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lunedì 4 maggio 2015

Dafne profuma di fiori

Profuma di amore, profuma di noi.
Ha quella incertezza tipica della sua mamma, sempre un passo indietro per paura di disturbare.
Timida, discreta, invadente mai.
Dafne non bussa ancora, se lo fa lo fa appena, forse col piedino.
Oggi è quasi primavera, man mano che passano i giorni aumenta il desiderio di sentirla mia, come non la sento ancora, non l'ho sentita mai. Mia.
Oggi ho un po' paura, forse tanta paura, forse troppa.
Tornerò a parlare ancora di lei, ho bisogno di darle una forma, una consistenza, di andare oltre alla sola idea che lei ci sia.

sabato 24 maggio 2014

Plumcake integrale ai mirtilli



Con questa ricetta partecipo al contest "Un anno di colazioni: i plumcake" di Letizia in Cucina in collaborazione con FIMOra.

Ricetta


2 uova medie

150 gr di zucchero
200 gr di farina integrale
150 gr di yogurt bianco magro
una bustina di lievito
75/80 gr di mirtilli (freschi o congelati)

Procedimento

Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungere a mano lo yogurt mescolando lentamente e in più riprese la farina e il lievito setacciati assieme.

Imburrare e infarinare uno stampo da plumcake, versare il composto e aggiungere i mirtilli.

In forno per 30' a 180°

Ragazzi, che profumino....!!!

mercoledì 16 aprile 2014

Crostata di ricotta al profumo di limone

Con questa ricetta partecipo al contest "Un anno di colazioni: le Crostate" di Letizia in Cucina in collaborazione con FIMOra.

Devo confessare che si tratta di una ricetta della mia mamma.. e infatti lo abbiamo preparato assieme.. ahimè, lei è mooooooooolto più brava di me a fare i dolci!! 
Per cui il merito di averci deliziati con questa meraviglia è in gran parte suo <3

Ricetta

Pasta frolla:
500 gr farina OO
150 gr zucchero
150 gr burro
3 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
scorza grattuggiata di limone non trattato


Ripieno:
500 gr di ricotta (di mucca o di pecora)
200 gr di zucchero
2 uova (se è troppo liquido usare un uovo intero e un tuorlo)
Scorza di limone a volontà


Il procedimento è semplicissimo.
Preparare il ripieno e lasciarlo riposare a temperatura ambiente per una mezzoretta.
Preparare la pasta frolla, formare una palla, avvolgerla in una pellicola e lasciarla riposare in frigo per un'oretta.

Disporre la frolla in una teglia di 26 cm e versarci il ripieno.

Decorare a piacere con le strisce di frolla.

Infornare a 180° per 40'

Spolverare con zucchero a velo.

Servire una volta raffreddata.

giovedì 13 marzo 2014

Panbrioche glassato

Con questa ricetta partecipo al contest "Un anno di colazioni: i dolci lievitati" http://vogliadicucina.blogspot.it/2014/03/contest-un-anno-di-colazione-dolci.html
(poi appena riesco a risolvere l'arcano del banner pubblico anche quello)



Nell'elaborazione di questa ricetta sono stata ispirata dall'arrivo ormai prossimo della Pasqua e dagli sgargianti colori che la primavera ci sta regalando.
L'impasto utilizzato è quello della Challah, il pane ebraico del venerdi che amo molto fare (e mangiare) ed è molto simile al più comune Panbrioche che ho poi deciso di arricchire con un po' di marmellata di frutti di bosco e glassa con confettini colorati (i cosiddetti "diavulicchi", anch'essi molto utilizzati sui dolci pasquali.
Per l'impasto si può usare sia lievito di birra che lievito madre. Io non avevo rinfrescato e non avevo molto tempo a disposizione, per cui ho preparato il tutto col lievito di birra fresco.

Ricetta
Per il lievitino:
170 gr di farina 0
110 ml di acqua
Un cubetto di lievito di birra

Impasto:
500 gr di farina di Manitoba
80 gr di zucchero
40 gr di miele o malto
65 ml di olio evo
30 ml di acqua
Un pizzico di sale
3 uova + 3 tuorli (tenere gli albumi per la glassa)

Glassa:
3 albumi
Gocce di limone
125 gr di zucchero a velo
Confettini colorati

Procedimento
Preparare il lievitino e lasciarlo lievitare per 30'
Nella planetaria con la frusta a K deporre il lievitino che avrà raddoppiato il suo volume, lo zucchero, il miele e impastare.
Aggiungere la farina setacciata e continuare ad impastare, aggiungere le uova, lasciarle incorporare ed aggiungere i tuorli.
Sostituire la frusta con quella ad uncino e aggiungere l'olio e l'acqua col sale.
Impastare bene fino ad ottenere una consistenza morbido e un panetto liscio.
Far lievitare almeno 3 ore
Trascorso il tempo necessario disporre le trecce, o le forme che più ci piace creare sulla piastra del forno e far lievitare altra mezz'ora
Io ho aggiunto un po' di marmellata di frutti di bosco, si può aggiungere miele, confettura varia, cioccolato.
Infornare in forno statico a 180 per circa mezzora
Lasciar raffreddare e procedere alla decorazione con la glassa.

Grosse prove ai fornelli.. andremo a fuoco?

Visto che ultimamente mi sto più che dilettando con la cucina e la pasticceria (quella base, base, ma proprio base) e poiché so che aprendo un blog di cucina comunque non sarei in grado di curarlo, ho deciso di utilizzare questo vecchio blog come contenitore (quando mi va) di ricettine semplici.
Vediamo come me la cavo ;)

martedì 26 marzo 2013

Il rituale della nanna.. Post semi-comico

Fino a qualche tempo fa il momento di andare a ninna era discretamente facile. Sfatto dal nido e dai suoi turbolenti giochi durante il resto della giornata, alle 21 ci si apprestava ad andare a letto. Bastava una storiella, una qualsiasi, il più delle volete inventata di sana pianta, perché, lo ammetto, io le favole non le so... manina nella mia mano e via, 5 minuti e sveniva.

Col passare del tempo ha cominciato a pretendere di scegliere la storiella.. Andando a ripescare con la sua prodigiosa memoria qualche cosa che gli avevo raccontato (inventato) mesi prima, e che ovviamente non ricordavo più... Io ci provavo a mettere insieme i pezzi, ma venivo puntualmente interrotta perché, "NO!!! Non è così mamma!!!!!!!"
Risultato: il rituale della ninna da 5 minuti di storiella e via, aveva
abbondantemente superato la mezz'ora.

Il tracollo è avvenuto quando il cartone CARS è entrato a far parte della nostra vita. Possiede praticamente tutto che possa ritrarre i personaggi di questa saga: piatti, bicchieri, seggiolino auto, scarpe, ciabatte, pigiami, vestiti. Possiamo affermare con ragionevole certezza che allo stato attuale la povera Peppa Pig che l'aveva fatta da padrona sin da quando era piccolo, è stata soppiantata dallo sfolgorante Saetta McQueen. Da aggiunge a tutto questo, ci sono ovviamente tutte le macchinine del cartone animato.
E fin qui, se non fosse solo per il piccolo sospetto che mio figlio sia un tantino viziato, andrebbe pure bene.. Ma da qualche tempo ha preso a portarsi queste macchinine ovunque. Il che vuol dire che ogni volta che usciamo di casa dobbiamo fare uno zainetto contenente tutta la scuderia, camion rimorchio compreso.

Ma veniamo all'argomento del post, in quanto quando dico ovunque, intendo anche a letto... E qui non c'è storiella della buonanotte che tenga perché tutte le sere lui si mette a letto con tuuuuuuuutta la comitiva di cars, racconta il cartone a me e alle macchinine e solo quando ha finito comincia a passarmele una ad una perché io le riponga nel cestino vicino al letto dove fanno la ninna.
E comincia l'appello:
Buona ninna saetta McQueen (e io devo ripetere ovviamente)
Buona ninna finn mcMissile
Buona ninna Francesco Bernoli
Buona ninna Mack camion grande rosso
Buona ninna cricchetto

Passati 40 minuti buoni dalla messa a letto, il rituale si conclude. A me sanguinano le orecchie, ma a tutti gli effetti mi diverto da matti anche io.

Spero di avervi strappato un sorriso, i nostri figli sono fantastici nel loro essere così teneramente cuccioli.